Val Trupchun , Parco Nazionale, 22.10.2018

Tornare nel parco nazionale engadinese, istituito 104 anni fa, è sempre un piacere. La giornata è stupenda- temperatura oramai bagaglio dei ricordi  all’arrivo (-8°C) -ma poi con il sole e salendo, molto piacevole tant’è che camosci, stambecchi e cervi sono ancora molto in alto. A parte qualche aereo la tranquillità è assoluta. 

L’alba sul passo dell’Albula

 

Sull’Albula le raffiche hanno strappato il tetto dell’ospizio e piegato quattro tralicci dell’alta tensione.(da:https://www.bluewin.ch)

Ke frecc! Non siamo più abituati a certe temperature.




Dettaglio della foto precedente. A ca. 200 m da noi decine di camosci pascolano tranquillamente
Un po’ più in là uno stambecco* fa già la siesta


Ma i VIP della giornata sono loro: i gipeti*!





La giornata è splendida, c’è ancora il tempo per andare a curiosare nella Val Müschauns, laterale delle Val Trupchun.
Val Müschauns: impressionante la quantità di detriti trasportati a valle dalle piene.



La Fuorcla Val Sassa sarà per un’altra volta.
L’è mo un bél tök isü!
…e l’è mei  ka pasi gü svèlt prima k’ ag végni brüt idei!

 

————————————————————————————————————————————-
*Ammiriamo lo stambecco e ci affascina il gipeto (chiamato anche, per ignoranza, avvoltoio degli agnelli), ma tutti e due li avevamo eliminati dalle nostre montagne a fucilate!
Ed è purtroppo quello che molti desidererebbero fare- e in parte fanno- con altre specie, meno dannose della nostra, che stanno ritornando a quella che era la loro casa.

————————————————————————————————————————————–

© Moru & CCM